Come utilizzare la tua sega circolare per legno per i tuoi lavoretti da hobbista

Le seghe circolari sono una delle macchine per la lavorazione del legno più utilizzate per la realizzazione di lavori amatoriali.

Il fascino del settore della lavorazione del legno conquista sempre più appassionati che con più o meno esperienza iniziano a fare esperienza.

Nell’utilizzo di qualsiasi macchina per la lavorazione del legno l’esperienza è tutto e non riguarda soltanto la capacità di eseguire lavorazioni più o meno difficili e complesse.

L’esperienza riguarda anche la capacità di ogni hobbista di usare la sega circolare in condizioni di completa sicurezza sia per sé stessi che per gli altri.

Grazie all’aiuto di Socomec, impresa specializzata nella produzione di seghe circolari per legno abbiamo realizzato questa pratica guida per tutti coloro che sono ancora alle prime armi.

Seghe circolari per legno, un breve identikit

Come molti di voi sapranno l’attributo circolare di questa macchina per la lavorazione del legno è legato alla forma della lama.

Esistono tre tipologie di motori che vengono utilizzati nelle seghe circolari: il motore elettrico trifase, il motore elettrico monofase ed infine quello asincrono.

Ogni motore si differenzia dall’altro per la potenza che risulta minore in quelli monofase e nettamente superiore in quelli trifase.

La potenza del motore influenza direttamente la qualità e la velocità del taglio.

Alcuni modelli di seghe circolari per legno sono dotati di regolatori di profondità, piastra base di appoggio e una scala graduata che permette di calibrare in modo più efficace l’angolo di taglio.

Infine, abbiamo il sistema di bloccaggio del mandrino che ci permette di lavorare in sicurezza fermando la lama quando non stiamo utilizzando la macchina.

Seghe circolari per legno: guida sul funzionamento

Il primo aspetto da considerare quando si inizia ad utilizzare una sega circolare per legno è la capacità di taglio, influenzata a sua volta dalla lama e dal diametro del disco.

Gli esperti consigliano di usare lame più grandi rispetto all’oggetto da lavorare per essere sicuri di fare un buon lavoro.

Una volta scelta la lama si passa al bloccaggio del pezzo oggetto di lavorazione all’interno di una morsa: questo ci aiuta ad eseguire tagli più precisi, più sicuri e a non rovinare il materiale.

Il fattore lama merita qualche precisazione in più, soprattutto quando facciamo riferimento alla scelta della tipologia più adatta.

Se il nostro obiettivo è l’esecuzione di tagli precisi la soluzione più idonea è rappresentata da lame con un numero di denti compreso tra i 40 e gli 80; quando dobbiamo realizzare tagli normali è sufficiente scegliere lame con 25 o 30 denti.

Se pensi che in futuro utilizzerai la tua sega circolare per tagliare altri materiali oltre al legno ricorda che le lame con 40 – 80 denti si prestano molto bene per la plastica e l’alluminio.

Caratteristiche principali delle seghe circolari portatili

Oltre alle seghe circolari da banco un’altra tipologia molto diffusa è quella delle seghe circolari portatili.

Queste macchine per la lavorazione del legno sono certamente più leggere e facili da trasportare e sono la soluzione ideale per coloro che non hanno a disposizione molto spazio in casa.

Per quanto riguarda il motore montano solitamente un modello monofase elettrico ed hanno lame con un diametro più piccolo dunque, in base a quanto detto fino ad ora, possono essere utilizzate solo per tagliare il legno.

Essendo più compatte queste seghe circolari non dispongono di un banco di lavoro pertanto eseguire un taglio preciso è più complicato rispetto al modello da banco.

Seghe circolari per legno e sicurezza

Per lavorare in completa sicurezza con una sega circolare per legno è opportuno utilizzare tutti i dispositivi di protezione individuale e osservare alcune accortezze:

  • Abbigliamento: occhiali in plastica protettivi, gambaletti rinforzati, maschere, guanti per proteggersi dai tagli;
  • Accortezze: fissare il materiale da tagliare con la morsa; regolare la profondità di taglio in modo che l’oggetto sporga di qualche centimetro ad operazione completata; lavorare utilizzando sempre due mani e, soltanto quando la lama è ferma, mollare la presa.