Caratura: elemento indispensabile nella valutazione dell’oro usato

gioielli-2-2_800x450

gioielli-2-2_800x450Nonostante sempre più persone si affacciano al mondo della compravendita dell’oro, non tutti sanno in realtà come essa si svolga specificatamente. In altre parole, non conoscono il significato di parole come “caratura” o “oro puro”, necessarie per comprendere il sistema di vendita del gioiello e per capire quanto vale l’oro usato che si intende cedere.

Differenze nell’oro

Partiamo da un presupposto: l’oro non è tutto uguale. Benché le sue caratteristiche siano le medesime da gioiello a gioiello, esistono delle tipologie specifiche di oro che si differenziano in base alla loro purezza.

L’unità di misura della purezza dell’oro è espressa in carati (kt), e rappresenta la quantità fisica di oro all’interno del materiale del gioiello.

L’oro puro, ad esempio, è definito in un valore di 24 kt. Questo significa che la percentuale di oro all’interno dell’oggetto è pari a 999 parti su 1.000.

Se pensiamo a quanto è valutato l’oro, quindi, dobbiamo considerare che l’oro puro è quello che vanta la quotazione maggiore possibile.

L’oro in commercio abitualmente invece, come quello che possediamo – di solito – nelle nostre case, non è oro puro bensì oro 18 kt. Questa caratura definisce la quantità di oro presente nel materiale, che in questi casi è 750 parti su 1000 (le restanti, sono leghe).

Altrettanto prezioso, certo, ma la quotazione dell’oro usato 750 sarà chiaramente inferiore rispetto a quella dell’oro puro.

Come identificare caratura dell’oro

Nonostante, come detto, si tratti dell’oro più diffuso in commercio, non è detto che i gioielli che possediamo in casa non possano avere carature diverse. Proprio per questo motivo è importante capire quanto vale l’oro usato che possediamo anzitutto identificandone con precisione la caratura.

Questo dato è obbligatoriamente riportato nell’interno dell’oggetto, inciso insieme a diverse informazioni sul prodotto stesso. Identificando diciture come “18 kt” oppure “750”, quindi, stabiliremo con certezza che il nostro gioiello vanta la caratura classica dei preziosi usualmente in circolazione.

A quel punto capire quanto vale l’oro usato che possediamo sarà molto semplice: basterà moltiplicare il peso dell’oggetto (al netto delle eventuali pietre presenti, ovviamente) per la quotazione ufficiale del giorno.

Se non sappiamo quanto è valutato l’oro in quel preciso momento, fare una ricerca per verificare in tempo reale la valutazione dell’oro 750, in base al fixing del momento.

La valutazione dell’oro 750 è l’unico parametro di riferimento utile, da non confondere dunque con i valori relativi ad altri tipi di oro, come quello a 24 kt o, viceversa, quelli inferiori a 14 kt o 9 kt (molto meno diffusi).

Infine è sempre opportuno verificare che il compro oro al quale ci rivolgeremo nel momento in cui intendiamo sapere quanto vale l’oro usato e, eventualmente, decidere di  venderlo, sia costantemente fornito di strumenti atti a mostrare al pubblico le quotazioni aggiornate.

L’oro vanta bassissime oscillazioni, che tuttavia sono presenti ogni giorno. Diffidare dunque degli esercenti che mantengono quotazioni fisse per diversi giorni o che, ancor peggio, non recano sul proprio sito o all’interno del punto vendita un display/cartellone recante queste informazioni.