L’arte figurativa e l’espressionismo astratto di Chiara Muller

L’artista Chiara Müller

Per scoprire Chiara Müller, non è sufficiente sapere che l’artista è nata ad Asiago a metà degli anni Sessanta e che è sempre stata innata la vocazione nel dipingere. Sin da bambina, Chiara ha manifestato un chiaro interesse nel disegno, attratta dalle combinazioni che potevano crearsi dai colori e stimolata – ma non ce ne sarebbe stato bisogno – dalla sensibilità della sua maestra a continuare a sviluppare questa forma d’arte.

Sicuramente nell’artista, ha influito il suo territorio: quell’Altopiano di Asiago che regala facili pulsioni alla fantasia e che è risultato essere una inesauribile fonte di idee.

Varcando l’uscio della sua casa, non si può non notare l’amore per il disegno e per le combinazioni di colori, grazie ad una inesauribile teoria di piccole e grandi tele che riempiono ogni spazio possibile.
Apprezzata per la creatività e l’unicità del suo stile, alcuni critici hanno fatto notare che Chiara Müller è stata influenzata dall’Espressionismo statunitense, come risulta apparire evidente dalla purezza del colore e da un segno scapigliato e fortemente anarchico.

Ecco la ragione per la quale, ogni opera di questa artista dev’essere interpretata come una chiave dove il colore assoluto risulta essere imperante e, attraverso il cromatismo che è stato creato, la determinazione di uno o più dimensioni spazio-temporale.

I soggetti di Chiara Müller sono sia figurativi che non figurativi e vengono realizzati con le più varie tecniche che vedono l’utilizzo di vari materiali, dripping con smalto e acrilico e tecniche miste con resine su elementi come il legno, l’acciaio oltre che la tela.

Risulta essere fortemente sviluppata, nell’action painting, una capacità notevole di una espressività che permette di notare una determinata esecuzione della sua creazione che prende forma nel risultato finale dell’opera. Ma c’è molto di più: oltre alla bravura dell’artista, non si può non considerare la sua capacità proveniente da una forza interiore, di trasmettere il suo messaggio attraverso rapidi e dinamici tocchi pittorici. In buona sostanza è un linguaggio che si articola attraverso lo sviluppo di tratti pittorici univoci che sono tessere di un puzzle che segue una complessa trama che si potrà identificare solo visualizzando l’opera nel suo insieme.

Opere meravigliose che possono dare una nuova luce ad ambienti della propria casa e della propria quotidianità.

Chiara Müller ha partecipato a numerosi premi nazionali ed internazionali dove hanno apprezzato gli ambiti sui quali l’artista, trae la sua ispirazione e che spaziano dall’idea di un paesaggio come narrazione onirica fino a giungere ad una sottile introspezione psicologica dove la pittrice infonde tutta l’energia di pindarici voli fantasiosi che caratterizzano il suo stile.

Questo è il fulcro creativo della Müller che è capace di volare da un soggetto ad un altro tuttavia mantenendo integro un certo rigore espressivo.

Per descrivere questa artista, è possibile ridurre tutto ad un solo concetto: creare qualcosa di fortemente poetico approfittando di uno stile freddo ed impalpabile, com’è l’astrattismo anche se, le cromatiche strutture facenti parte dell’opera, sollevano un poco una logica tensione grafica, consentendo delle armonie capaci di destrutturare le problematiche presenti e a sostenere la positività del messaggio.

Un’artista che ama i colori in tutte le sue manifestazioni

Dice la Müller di se stessa, che ama il colore sopra ad ogni cosa e in quei colori si immedesima, facendo assumere ad ognuno di essi, un certo significato all’interno delle sue opere dal momento che ogni tonalità esprimere un particolare stato d’animo. Per l’artista, il colore che interpreta, è rievocativo dei momenti importanti della sua vita.
In questo contesto è possibile, anche per un profano, comprendere la narrazione visiva cercata dalla Müller attraverso incondizionati ed incontrollati gesti che determinano il movimento del tratto.

L’artista di Asiago ama concentrarsi non tanto sulla veridicità stilistica del fare bensì sull’autenticità e sulla unicità del prodotto finale che narra la verità della sua visione. Visione, questa, creata inizialmente da arabeschi quasi primordiali che risultano tanto complessi quanto fitti e che compongono l’idea di uno spazio infinito senza tempo, in quanto questo è circolare e totalmente denso di una perenne continuità.
Tanto per citare Saussure con la sua distinzione tra significato e significante, anche la Müller riduce al minimo una riconosciuta espressività ma ritrova nell’arte, una delle prime forme di comunicazione che non poteva che ricondurre al cromatismo.

L’amore per i colori della Müller risulta essere un cavallo vincente seppur ridondante che si nota dall’utilizzo di toni semplici ma primari come il bianco luce, il blu notte ed il rosso sangue che permettono a tutti di avviare una inconscia introspezione.

Le sue Opere

Chiara Müller ha al suo attivo, innumerevoli opere ad iniziare dai tradizionali quadri. L’artista svela che la sua primaria fonte ispiratrice è rappresentata dalla musica in quanto l’aiuta ad esternare quanto prova al momento come sensazioni personali. Ovviamente anche il territorio dell’Altopiano di Asiago è un’altra fonte di ispirazione per la realizzazione di spunti e di colori.

Non esiste un cliché ben definito ma solamente un liberatorio decifrare delle proprie sensazioni. Ricorrente è tuttavia l’opera “Tredici dicembre” con la quale la Müller rappresenta un secolare faggio che si trova nell’Altopiano di Asiago. Per l’artista questo soggetto rappresenta tenacia e forza in quanto l’albero ha saputo affrontare, resistere e vincere le condizioni climatiche e idealizza lo spirito che dovrebbe avere ogni individuo che dev’essere capace di affrontare e vincere le difficoltà che la propria esistenza gli presenta durante il percorso della sua esistenza. In questo specifico quadro, si tratta di un messaggio positivo che invita alla speranza.

Una menzione particolare dev’essere fatto in merito ai Quadri da passeggio. Si tratta di un’idea nata nel 2007 e che ha avuto l’ispirazione dalle borse.

I primi modelli di questi Quadri da passeggio hanno visto protagonista il legno (come abbiamo visto nel nostro articolo precedente) ma, con il passar del tempo, Chiara Müller ha iniziato ad utilizzare altri materiali come la similpelle per poi passare su calzature, abbigliamento, complementi d’arredo fino ad arrivare anche alle automobili.

E’ stata una idea nata per caso e per necessità. Non avendo in casa più spazio per dipingere con il tradizionale cavalletto e tele ma avendo la necessità fisiologica di esprimere la sua passione, l’artista ha incominciato quasi per gioco a dipingere quanto si trovava sotto mano come piccoli oggetti d’arredo e altre cose fino a quando ha pensato che sarebbe stato interessante portare con se la sua arte, dipingendo una borsetta con la quale andare in giro per strada. Il successo di questo tipo di quadro itinerante è stato immediato tanto da provocare successivi step che hanno visto l’utilizzo di altri materiali.

Le Opere di Arte e di Design si riferiscono ad un altro segmento artistico che viene coltivato dalla Müller. Si tratta di prodotti unici che vengono da lei creati con totale libertà di esprimere quanto le viene da dentro il suo animo.

Unicità, gusto e soggettività sono fondamentali elementi per trasmettere un messaggio in grado di suscitare sensazioni ed emozioni.
Tra le opere famose, che puoi visionare su questa pagina, si ricordano le seguenti:

  • 2013 Cow Over the rainmoo, dipinta a Valenciennes (Francia) per l’evento Cow Parade;
  • 2015 Cow Tree of life, dipinta a Parigi (Francia) per l’evento Cow Parade;
  • 2017 Cow Tredici dicembre, dipinta dimensione naturale per un privato;
  • 2017 Pecora Tredici dicembre, dipinta a dimensione naturale per un privato.A seguire, una lista delle sue esposizioni:
  • 2007
    Who is on next ? – Concorso Internazionale – Alta Moda Roma
  • 2007 e 2008 Arte Laguna – Concorso Internazionale di Pittura
  • 2008/09
    Premio Internazionale d’Arte “Un Menu’ per la Colomba”
  • 2014
    29ª Edizione – Chiostro del Bramante – Roma
  • 2015
    30ª Edizione – Expoincitta – Milano
    Pollock the new heirs, Palermo
    1º International Price Città di Noto
    Premio Internazionale Artista a Castello, Roma
    The Best Modern and Contemporary Artist, Edimburgo
    Galleria Farini Concept “Arte a Palazzo” – Il contemporaneo: espressione senza confini – XI Collettiva di Arte Contemporanea Internazionale a Palazzo Fantuzzi, Bologna
  • 2016
    Galleria Farini Concept “Arte a Palazzo” X Collettiva Internazionale di pittura, scultura e fotografia a Palazzo Fantuzzi
    Arte Iubilaeum – Sale del Bramante
    Galleria Farini Concept “Arte a Palazzo” XIV Collettiva Internazionale di pittura, scultura e fotografia a Palazzo Fantuzzi
    Galleria Farini Concept “Arte a Palazzo” XV Collettiva Internazionale di pittura, scultura e fotografia –Dinamiche del contemporaneo
    Arte States, videoesposizioni Hollywood New York e Washington
    ARTE IMPERO videoesposizioni Parigi , Carrouselle du Louvre – Vienna, Palazzo Stenberg – Roma Palazzo Brancaccio
    Contemporanei nella Citta degli Uffizi, Firenze
    IL METAFORMISMO – L’Arte Contemporanea nella Antiche dimore 31ª Edizione Roma
  • 2017
    Galleria Farini Concept “Arte a Palazzo” XVI Collettiva Internazionale di pittura, scultura e fotografia
    IL METAFORMISMO – L’Arte Contemporanea nella Antiche dimore 32ª Edizione – Rocca Paolina
    Premio Internazionale d’Arte, Milano – Teatro dal Verme
    Premio Internazionale Berlino, videoesposizione
    Galleria Farini Concept
    “Arte a Palazzo” XIX Collettiva Internazionale di pittura, scultura e fotografia Terzo anniversario
    99 Protagonisti dell’Arte
  • 2018
    Videoesposizione – Palazzo Isolani, Bologna
    Museo Mitt Torino – Internazionale Italia Arte 2018, Torino
    Galleria Farini Concept “From Bologna to London” II Art Expo Galleria Farini a Londra – The Coningsby Gallery
    Art & Freedom – Saphira & Ventura Gallery, 4W 43 ST suite 416 – New York,
    Venezia Art Expo –Exhibition of Nations Scuola Grande della Misericordia – Venezia
    Biennale Internazionale delle Fiandre, Bruges – Belgio
  • 2019
    Galleria Farini a Milano – Mostra collettiva Via della Spiga
    Mantova Artexpo 2019, Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea, Museo Diocesano Francesco Gonzaga
    Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea International Art Exhbition
    Premio Internazionale Cultura Identità Arti visive, videoesposizione Teatro Civico di La Spezia