6 motivi per accendere un’assicurazione sanitaria

Affidarsi a un’assicurazione sanitaria privata è una scelta che sempre più italiani hanno deciso di adottare e con cognizione di causa. A determinare questo trend non è solo un’incertezza riguardo l’efficienza del sistema sanitario nazionale, ma anche altri fattori.

Si tratta, per esempio, di una scelta molto comune tra chi si reca spesso all’estero, sia per esigenze di lavoro che per una semplice vacanza. deve affrontare scenari per cui una polizza è quasi d’obbligo. Il tutto con un bilanciamento tra benefici e costi che spesso risulta vantaggioso per il sottoscrittore.

Va comunque ricordato come sia indispensabile leggere e comprendere ogni singolo passo del contratto stipulato. Solo in questo modo è possibile ottenere un servizio in linea con le proprie esigenze.

In questo articolo andremo proprio ad analizzare i principali motivi per cui conviene accendere una polizza sanitaria.

1- Prevenzione e check-up

Buona parte delle assicurazioni sanitarie includono esami che permettono di prevenire o individuare tempestivamente malattie e patologie di varia natura.

In molti casi, le clausole consentono di effettuare controlli ad intervalli predeterminati di tempo e con costi nulli o comunque ridotti. Si parla non solo di prelievi, di esami di routine (soprattutto per chi ha una certa età) ma anche di check-up completi.

2- Una questione di denti

Molte polizze sanitarie includono di poter agire anche quando si parla di cure odontoiatriche. Questo tipo di clausola è quasi imprescindibile: per capire l’importanza della stessa, basta dare uno sguardo qui al prezzo di un impianto dentale.

In tal senso è bene, ancora una volta, fare attenzione alla polizza. Talvolta la stessa copre solo le visite di routine, mentre in altri casi offre una sostanziosa riduzione delle spese per qualunque tipo di lavoro effettuato dal dentista.

Attenzione però: non tutte le assicurazioni sanitarie coprono questo tipo di spesa. Risulta essenziale, in tal senso, individuare l’eventuale clausola sul contratto.

3- Flessibilità

Come appare logico visto quanto detto finora, accendere un’assicurazione sanitaria vuol dire farsi fare un vestito su misura. Ciò include la possibilità di effettuare polizze sul singolo individuo o sull’intero nucleo familiare, andando a coprire una parte o la totalità delle potenziali spese mediche.

A seconda del caso, un’assicurazione può coprire prestazioni sanitarie ospedaliere ed extraospedaliere, nonché visite specialistiche presso strutture private. Nonostante tutto ciò però, non va mai dimenticato che la flessibilità ha un costo. Maggiore copertura infatti, significa anche maggiori spese per mantenere attiva l’assicurazione.

4- Copertura all’estero

Il ritrovarsi al di fuori dei confini nazionali, come già accennato, può essere un fattore a rischio sotto il punto di vista sanitario. Ciò non solo per malattie endemiche, ma anche per problemi linguistici e di carattere amministrativo o fiscale.

Organizzare una vacanza  senza adeguate precauzioni a livello sanitario è dunque una leggerezza da non commettere. Anche se esistono soluzioni di breve durata, valide dunque per un numero determinato di giorni, chi viaggia costantemente individua contratti più ad ampio respiro.

5- Sicurezza e tranquillità

Risulta innegabile che stipulare un’assicurazione sanitaria completa e funzionale possa aiutare a vivere meglio, anche sotto il punto di vista psicologico. Soprattutto dopo una certa età, avere la certezza di un’assistenza di livello può essere molto importante.

Sebbene la sanità italiana in molti casi sappia ancora difendersi adeguatamente, il prolungarsi della vita media e i tagli agli ospedali possono causare diversi problemi. Con una polizza sanitaria degna di tale nome, è possibile passare una vecchiaia più serena.

Per non correre rischi però, è bene impegnarsi per cercare di capire come funziona un’assicurazione in ogni suo singolo aspetto.

6- Vantaggi fiscali

A rendere vantaggiose queste formule vi sono anche le eventuali detrazioni fiscali a cui si va incontro. In molti casi infatti, il mantenimento di un’assicurazione sanitaria è detraibile dalle imposte.

Sotto questo punto di vista, consigliamo di contattare un commercialista per capire meglio come funziona l’eventuale detrazione.

Alcuni consigli utili

Stipulare un’assicurazione sanitaria è un passo molto importante e, proprio per questo, richiede alcuni passaggi ponderati in base alla situazione del soggetto. Le varie voci e clausole, per esempio, andrebbero ragionate in base all’età e allo stato di salute attuale. Anche lo stile di vita può influire sulle priorità.

A prescindere da ciò poi, va tenuto conto che vi sono alcuni aspetti che, nella pressoché totalità dei casi, una polizza sanitaria non interviene. Spese per problemi che si sono manifestati prima della sottoscrizione del contratto, per esempio, risultano escluse dalla copertura.

Stiamo parlando di soggetti particolari, con abitudini di vita che includono abuso di alcol e droghe che, come riportato dall’art. 1900 Codice Civile, non sono coperti dalle assicurazioni. Anche gli interventi di chirurgia estetica, sono spesso esclusi dai contratti. Conviene dunque dare uno sguardo al massimale di rimborso per capire la reale utilità della polizza.

Un massimale più alto va a pesare sul mantenimento dell’assicurazione. Va tenuto conto che, in caso di malattie gravi o incidenti, le spese possono salire in maniera esponenziale. Dunque va trovato un giusto equilibrio tra costi e copertura.

A livello più generico dunque, è consigliabile avere chiara la propria situazione clinica e consultare il proprio medico di famiglia prima di aprire la propria posizione assicurativa.